Innovazione didattica: descrittori ed evidenze

di Antonia Carlini

Nel numero precedente di Dirigenti News abbiamo proposto possibili indicatori di qualità per le aree individuate dalla L.107, rispetto alle quali saranno definiti i criteri per la valorizzazione di pratiche e impegni “meritevoli”.

In questo numero offriamo esempi di descrittori per ognuno degli indicatori considerati, suggerendo anche possibili evidenze empiriche.

Iniziamo dall’area dell’innovazione didattica, per la quale, facendo riferimento ai modelli offerti dalla ricerca, abbiamo individuato alcuni indicatori riferibili alle diverse fasi della “lezione: la preparazione (prima), lo svolgimento in classe (durante) e la riflessione su processi e risultati (dopo). Li riprendiamo, in modo schematico e, per ciascuno di essi, proponiamo esempi di descrittori analitici e oggettivi e necessarie evidenze empiriche.

  1. Indicatore: progettazione didattica – elementi di contesto, situazioni di partenza, scelte metodologiche e valutative

Descrittori (esempi): analisi contesto classe – caratteristiche degli alunni (stili, bisogni, punti di forza e di debolezza, talenti e risorse); progettazione didattica coerente con il curricolo di scuola; elaborazione di unità di apprendimento per competenze disciplinari e trasversali; scelta di  metodologie didattiche attive, laboratoriali, cooperative e di approcci metacognitivi; indicazione delle strategie individualizzazione (facilitazioni, adattamenti e semplificazioni, strumenti compensativi, dispense, strategie di studio, organizzatori anticipati …); previsione di strategie di personalizzazione (esperienze, itinerari, mediatori e strumenti rispondenti a interessi, stili, talenti, punti di forza); materiale strutturato e non per la valutazione (diagnostica, formativa, incrementale, sommativa, autentica).

Evidenze (esempi): la Progettazione didattica disciplinare, l’Unità di apprendimento di riferimento, il Piano di sviluppo dell’Unità, gli esercizi e i compiti di verifica e gli strumenti per la valutazione – griglie, tabelle, rubriche, autobiografie cognitive …

  1. Indicatore: organizzazione dell’ambiente di apprendimento (allestimenti, esperienze, mediatori, spazi, tempi, gruppi)

Descrittori (esempi): previsione di esperienze attive, attività laboratoriali, percorsi progettuali, situazioni di ricerca e attività di problem solving …; scelte organizzative per la formazione dei gruppi (interdipendenze, consegne, incarichi, strumenti e stimoli adeguati ai singoli componenti …); ricorso a mediatori didattici diversificati (attivi, analogici, simbolici …); allestimenti e setting di apprendimento, disposizione dei banchi, angoli attrezzati, spazi strutturati e ciclici nell’aula, …

Evidenze (esempi): il materiale didattico, le consegne ai gruppi, le fotografie degli angoli-ambienti, le fotografie del setting d’aula…

  1. Indicatore: gestione dei processi di classe-aula (azioni didattiche dirette e indirette insegnante, attività di apprendimento alunni)

Descrittori (esempi): Azioni di stimolo dei processi (attentivi, motivazionali, strategici): presentazione del compito, dei materiali, delle griglie per l’autovalutazione, delle consegne, condivisione patto d’aula, richiamo prerequisiti essenziali, organizzazione dei gruppi e richiamo modalità, incarichi, obiettivi attesi corso (obiettivi cognitivi e socio affettivi)… Azioni di guida e sostegno ai processi: uso di strumenti di osservazione dei processi attivi e cooperativi in; ricorso al feedback e al rinforzo per orientare e ri-orientare e ad approcci e strategie metacognitive per l’autoregolazione; pratica di tecniche di comunicazione inclusive (es. ascolto attivo, messaggio io …); utilizzo delle tecnologie per facilitare le azioni di insegnamento e le azioni di apprendimento…Azioni di consolidamento: previsione di richiami ciclici delle conoscenze e abilità componenti essenziali della competenza, di esercitazioni attraverso contenuti più complessi, compiti di realtà per la padronanza…Adozione di modalità di valutazione differenti: verifiche di prestazione del gruppo e individuale, verifiche incrementali, verifiche sommative, valutazione formativa e autentica.

Evidenze (esempi): la documentazione video e foto dei processi significativi in corso (scambi cooperativi, momenti di discussione, situazioni di aiuto reciproco, attività laboratoriale, restituzioni dei gruppi, video lezioni condotte dagli alunni …), le tabelle degli esiti della valutazione e dell’autovalutazione.

  1. Indicatore: riflessione, documentazione e pianificazione azioni di miglioramento (modalità, strumenti e nuove scelte)

Descrittori (esempi): Autovalutazione dell’insegnante e bilancio degli esiti ottenuti: analisi punti di forza e criticità e previsione azioni di miglioramento degli aspetti più deboli; quadro dei bisogni emersi, anche dell’insegnante …

Evidenze (esempi): il bilancio finale degli esiti completo di punti di forza, strumenti e strategie didattiche efficaci, scelte organizzative specifiche – per la disseminazione nella comunità professionale docente- e di aspetti deboli e critici da migliorare con azioni dirette al miglioramento degli apprendimenti degli alunni e allo sviluppo delle competenze professionali dell’insegnante.

Innovazione didattica: descrittori ed evidenzeultima modifica: 2016-03-21T22:33:36+01:00da learninggroup
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