A proposito di educazione alla legalità …

 

Riferimenti legislativi sono la Direttiva P.I. del 16 ottobre 2006  n. 5843/a3 e la Nota P.I. 23.05.2007, n. 2546 (Linee di indirizzo).  E’ in quest’ ultima che leggiamo:

“ L’educazione alla legalità dovrebbe assumere una funzione nuova nel complesso della programmazione didattica per diventare uno snodo interdisciplinare completamente integrato nei curricola. Essa potrebbe svolgere un ruolo fondamentale anche nella dimensione cognitiva, nella prospettiva di un’evoluzione dello statuto epistemologico delle discipline. A questo proposito, saranno determinanti le conoscenze e le competenze dei docenti che dovranno introdurre l’educazione alla legalità in tutti gli ambiti curricolari, evidenziandone le dimensioni trasversali. L’educazione alla legalità, infatti, non va aggiunta alle discipline, ma sono queste ultime a dover cedere spazi ed agganci formativi. Dovranno essere ampliate ed integrate le occasioni di conoscenza e di comprensione dei fenomeni sociali, nel rispetto delle esigenze formative degli studenti, che saranno in grado di contestualizzare problemi e soluzioni attraverso solide competenze cognitive, civiche e relazionali.

Il nuovo modello di scuola, oltre a coinvolgere l’intero personale che in essa opera, le famiglie e il territorio, dovrà offrire agli studenti ‘occasioni di confronto, di dialogo e di conoscenza promuovendo la più ampia progettualità, la capacità di co-gestire, organizzare, esperire’ lavorando per i giovani, con i giovani e attraverso i giovani.”

 

A proposito di tutto ciò,  mi piacerebbe capire se effettivamente , al di là delle belle parole, realmente esiste e viene esercita nelle nostre scuole. Ho spesso l’impressione che sia un enorme contenitore dove far confluire “ di tutto, di più”, senza comprendere in realtà cosa si sta facendo.

 

Gherardo Colombo, nel libro Educare alla legalità,  scrive:“Educare non è facile. Non è facile per i genitori, che spesso si trovano a svolgere questo delicatissimo compito avendo come riferimento pochi e approssimativi principi trasmessi dai loro genitori, principi non sempre coerenti con quel che si riceve attraverso altre vie; non è facile per gli insegnanti, ai quali spesso nessuno ha insegnato a insegnare. Educare non è facile in genere; non è facile per quel che riguarda le regole e il loro mondo, quasi sempre dato per scontato, quasi mai approfondito, per certi versi sconosciuto.”

 

Carla Rossini

IIS “ A.G. Bragaglia” di Frosinone

 

A proposito di educazione alla legalità …ultima modifica: 2012-09-20T16:49:00+02:00da learninggroup
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2 pensieri su “A proposito di educazione alla legalità …

  1. L’educazione alla legalità passa attraverso il rispetto delle regole vissuto e praticato nerlla comunità scolastica e via via in ogni altro ambiente in cui operano adulti di riferimento.
    Bastano i fatti… contano esempi e stili di vita corretti. L’educazione alla legalità non si racconta , ma si trasmette praticandola…

  2. Educare alla legalità significa anche illustrare i regolamenti in vigore nell’istituto, fare in modo che vengano rispettati e allargare lo sguardo oltre la scuola, cogliendo ogni possibile collegamento al vissuto degli studenti. Io l’ho interpretata così, forse è poco…

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