Documentare le buone pratiche per migliorare

La documentazione delle buone pratiche progettuali, educative e didattiche, organizzative e valutative della scuola, oltre a facilitare la mediazione e la “contaminazione” di best practices per l’innovazione a beneficio della comunità professionale scolastica, facilita e rende leggibili i “funzionamenti” della scuola nelle principali aree esplorate da azioni di autovalutazione e valutazione esterna orientate al miglioramento. Documentare una buona pratica didattica o un processo organizzativo efficace significa ripensarli, riflettere su di essi per risalire a ritroso alle azioni che li hanno generati, per ricostruire gli eventi significativi e gli elementi determinanti per il buon esito degli stessi. In altri termini, vuol dire trasformare un sapere pratico e tacito in sapere riflesso ed esplicito, renderlo accessibile e socializzarlo, in senso più ampio vuol dire lavorare per trasformare la comunità professionale scolastica in una comunità di pratiche e di apprendimento. L’attenzione alla documentazione dovrebbe riguardare, in modo specifico, i processi, le azioni, i modelli e gli strumenti sperimentati nelle principali aree di funzionamento della scuola: i curricoli e le scelte sui saperi; la progettazione e l’organizzazione didattica; le pratiche inclusive, la ricerca e lo sviluppo professionale; la valutazione multilivello e le pratiche orientative; la gestione e l’organizzazione della scuola, le relazioni interne ed esterne … Sono questi i principali processi esplorati nelle situazioni di valutazione interna (autoanalisi di istituto) e nei procedimenti di valutazione esterna (valutazione di sistema) che solo una documentazione organizzata può rendere trasparenti, leggibili, apprezzabili in termini di qualità. Ma una documentazione organizzata presuppone particolare cura nell’allestimento di un vero e proprio sistema di documentazione – caratterizzato da modalità, format e strumenti – condiviso dai diversi attori scolastici e gestito da figure di coordinamento dedicate. Lavorare per l’allestimento di un sistema di documentazione strutturato e dinamico significa sviluppare una dimensione frequentemente poco valorizzata a scuola e recuperarne il valore per la memoria e per la continuità delle azioni, per la riflessione e lo sviluppo delle pratiche, per la condivisione e per l’implementazione di modelli agiti e riflessi, per la promozione e la diffusione dell’identità della scuola nel territorio.

Antonia Carlini

(tratto da Dirigenti NEWS settimanale della CISL Scuola n.15 del 14 aprile 2014)    

Documentare le buone pratiche per migliorareultima modifica: 2014-04-13T22:31:51+02:00da learninggroup
Reposta per primo quest’articolo