Società dell’informazione e della conoscenza: quali cambiamenti per la formazione?

di Sabrina Morrea, insegnante di scuola primacia (IC Anagni I – FR)

Società della conoscenza e società dell’informazione  sono espressioni linguistiche per indicare la conoscenza come forma di sopravvivenza e di sviluppo della società attuale, richiamate dall’Unione Europea per definire la necessità di innovazione, ricerca, educazione e formazione nella diffusione della conoscenza, di coesione sociale, tenendo in forte considerazione  i modelli culturali – sociali –educativi che vengono veicolati dalle nuove tecnologie. Entrambe le espressioni mirano a nuove forme di consapevolezza collettiva: la centralità della persona e il riconoscimento di nuovi bisogni; la conoscenza come valore unico di crescita dell’informatizzazione di massa e dell’accesso per tutti alle informazioni; lo sviluppo del life long per garantire la qualità dell’apprendimento; l’estensione della cittadinanza planetaria; la ricerca di equilibri tra lo sconvolgimento provocato dai media e la società.  Questo richiede per le istituzioni scolastiche un progetto educativo – formativo di grande portata, in cui le esperienze non siano frammentate e dove la formazione ha un ruolo di  mediazione e organizzazione, grazie anche alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie.

I cambiamenti richiesti alla formazione sono molteplici e delineano un nuovo modello interpretativo che Limone (2007) semplifica in sei punti chiarissimi:

  1. la formazione deve favorire la costruzione di una nuova intelligenza collettiva, frutto della sinergia di tutti gli attori sociali, deve essere per tutta la vita;
  2. la formazione è la condizione per costruire la cittadinanza planetaria, grazie all’uso dei media nei limiti di uno sviluppo umano sostenibile e nell’ottica che la conoscenza è un bene di tutti;
  3. il processo formativo deve configurarsi come ricerca-azione e collegarsi al sistema sociale in cui le conoscenze vengono fruite, riconoscendo la giusta sinergia tra esperienze esistenziali, mondo della formazione e competenze;
  4. le conoscenze dichiarative devono essere integrate con quelle procedurali;
  5. la socializzazione delle conoscenze attraverso i media è una condizione dell’apprendere, per un processo di apprendimento significativo.

    Ogni apprendimento  diviene così significativo se socialmente utile all’individuo e alla comunità, attraverso una comunicazione interattiva di saperi. Nella scuola  i media rappresentano il collante  della comunicazione  tra il sistema della formazione in cui si costruiscono le conoscenze e il sistema sociale in cui le stesse si fruiscono. La società della conoscenza e dell’informazione hanno di fatto sottolineato i limiti della formazione intesa come esperienza isolata, per far emergere la necessità di un percorso formativo significativo e significante  che tenga conto dei reali bisogni degli individui.

     

     

     

Società dell’informazione e della conoscenza: quali cambiamenti per la formazione?ultima modifica: 2014-05-25T00:40:27+02:00da learninggroup
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